sabato 5 giugno 2010

Estratto dal “DIARIO DI VIGGIO” di MORTIMER GROSSOPIEDONE

Dimenticatevi i regni nanici, ci siete andati e siete tornati, avete il manoscritto di Grossopiedone.

Waik e Metty non sono con voi, e nemmeno la mucca, Paperina, Qui, Quo o Qua.

Non si sa cosa gli sia successo, voi non siete preoccupati (torneranno più o meno tutti, ma un po’ più tardi e se lo vorrete).

Ci siete solo voi (chi non lo so), siete seduti nell’accogliente salone di Her Doktor con una bella tazza di rum al thé. Siete tornati de due mesi, Herr Doktor ha finito di leggere il diario (2000 pagine di nanico aulico).

“Il manoscritto racconta i viaggi di Grossopiedone attraverso i tutti i regni nanici in lungo e in largo, nel giro di 20 anni. Nel manoscritto è descritto ogni villaggio visitato. Non c’è alcun accenno al passaggio degli alti monti. Per un momento ho dubitato di avervi inviato nei regni nanici par niente, seguendo una fonte non attendibile (d'altronde è stato quel gatto a trovarla…). Tuttavia l’ho riletto una seconda volta e ho trovato un passaggio in cui Grossopiedone racconta della visita a un paesino al limitare degli alti monti. Il manoscritto dice: “Partimmo da Morg il 10 dicembre 623 N.R. e giungemmo a Mormok, sulle sponde del Morbub il 2 gennaio 624 N.R.. Mormok è il paesino più vicino alle sorgenti del fiume Morbub. Il fiume è già abbastanza grande e, poiché scende veloce dagli alti monti è estremamente pericoloso da attraversare. Mormok è un grazioso villaggio di montagna, la gente è accogliente l’acqua buona e il sidro eccellente. […]

Alloggiammo due notti alla locanda. Il 4 gennaio ripartimmo seguendo come quando venimmo il sentiero lungo il corso del fiume. […] Stan si diverti per diverse ore a lanciare pietre sul fiume ghiacciato.”. Questo passaggio mi ha incuriosito e ho controllato. Il Morbub in quelle zone, scorre troppo velocemente per ghiacciare. Negli ultimi 500 anni ha ghiacciato solo 3 volte: nel 573, nel 626 e nell’812. 626, non 624 come ci dice il testo. Eppure fino ad allora le date erano precise. Ci sono stati eventi che ho controllato e corrispondono. Inoltre da quel momento fino all’anno 630, non mette più l’anno quando scrive le date e comincia a dire “ci siamo fermati qualche giorno” oppure “dopo qualche settimana”, quando, fino a quel momento ha sempre specificato i giorni. Dopo il 630 riprende a scrivere le date complete e i giorni e ci sono eventi verificabili. E’ a Mormork che lo sfasamento è cominciato.
E c’è un’altra cosa – scusa cara, versami per favore un’altra tazza di rum. - la fine del libro è questa:” Grazie amici lettori e camminatori compagni di viaggio. Oggi chiudo questo racconto in cui, se non per errore, non una falsa parola giace. Come l’uomo che passa sotto quando non può scavalcare, che segue pietoso gli dei e non dimentica lo zafferano, confidando nel piede e diffidando dello stivale, augurandovi di leggere sempre due volte, chiudo gli occhi e questo libro. Mortimer Grossopiedone.”.

Che ne pensate?”

Her doktor chiude il grosso volume e vi guarda dubbioso.

15 commenti:

Pytiele ha detto...

Non le andava di bere del Rhum... non faceva proprio al caso suo. Un sidro le era sicuramente più confacente e dopo che glielo servono comincia a sorseggiarlo ascoltando Herdoctor.
Istintivamente, quando egli cita gli Alti Monti, il suo pensiero torna al fiero Chabod che più non tornò indietro.
Un velo di tristezza passa per un momento sul volto della giovane ragazza. Poi prova a rispondere ai dubbi di Herdoktor.
"Credo anche io che qualcosa a Morkmork sia successo qualcosa di particolare". Un altro sorso al bicchiere di sidro.
"Subito ho pensato che forse il tempo si fosse fermato nel '24 per due anni all'insaputa di Grossopiedone, poi in realtà le parole di Herdoktor mi hanno suggerito che l'autore soleva essere sempre preciso e così non fu. Quindi credo che fosse consapevole di questo "salto nel tempo" se on lo fosse stato sarebbe stato sempre preciso no?" Guarda gli altri per cercar conferma.
Si rivolge a Herdoktor: "E i fatti prima del 624 sono coerenti? Se così fosse il problema è collocabile tra il 624 e il 630"

Rattila ha detto...

in lontananza sentite qualcuno piangere forte la porta si apre..... ed entro piangendo di gioia............... comincio ad prendere ognuno in braccio e dico mi siete mancati................(ero in stanza con voi? e va be all'improvviso mi alzo PIANGENDO e dico mi siete mancati

Il Master ha detto...

Her Doktor dice:
"Sidro? Ma il sidro è per svezzare i neonati?!?!
Ad ogni modo se vuoi della mela, ho una deliziosa grappa alla mela verde che ho aperto proprio oggi a colazione, ce n'è ancora un pochino, ne vuoi?

Per tornare a Grossopiedone, come mai ti sembra più probabile che il tempo si fermi, piuttosto che l'autore menta?

La coerenza delle date dopo il 630 e prima del 624 è buona, nei limiti di quel che ho potuto verificare.

Che ne pensi invece del testo e della bizzarra conclusione?"

Poi Her Doktor guarda sorpreso Rattila e dice :"Figliolo non so se è il rhum o cosa, ma anche io mi sento commosso e vorrei dire che mi sei mancato, eppure sei sempre stato qui"
Si asciuga una lacrimuccia e grida:" Inga, ma che hai fatto? Hai di nuovo fatto esperimenti sul mio alcool?"

Poi gurda di nuovo Ratiila e gli dice:" E tu cosa pensi di tutta questa storia"

"E in generale, tutti voi, vi interassa davvero questa storia di Alti Monti?"

Pytiele ha detto...

"Grazie Her Doctor, tante volte abbiamo fatto queste discussioni e poi alla fine avete tirato fuori un ottimo sidro... ovviamente per neonati" Dice con un sorriso e uno sguardo da bambina.
"Può anche essere che Grossopiedone menta ma... non so... son più propensa a pensare che è succeso qualcosa contro la sua volonta."
Lo sguardo adesso si perde in luoghi lontani.
"Non so cosa me lo faccia pensare, comunque anche questa è una possibilità, non credete?" Guarda Her Doctor negli occhi.
Poi si fa dubbiosa e si tiene il mento con la mano destra "Il testo e la conclusione non saprei... ci devo pensare bene"
Dopo l'enrtrata di Rattila, si fa prendere in braccio e commossa dice: "Anche tu mi sei mancato! Quanto tempo... Resti con noi adesso spero?"
Poi guarda verso Inga attendendo il suo ambito sidro.

Il Master ha detto...

Inga ti si avvicina con passo saziato e con posa, con la sua naturale malagrazia, una tazza di sidro sul tavolino davanti a te e dice "Toh". Poi se ne va.

Her Doktor dica a Pyt.:
"Quel che dici è interessante, certo vedi le cose un po' diverso da come le vedevo io. Non è male confrontare le proprie idee. Comunque per il momento non ho molto altro da aggiungere, se nessun altro dei presenti ha altro da dire..."

Il Master ha detto...

Scusate, il passo non è "saziato", è "sgraziato".

pyt, se non hai altro da dire a Her Doktor, puoi dirmi cosa vuoi fare.

Rattila ha detto...

che buono sto sidro hihiihihihihihih (pianto)e io direi solo una cosa.....
partiamo e vediamo che cos'è successo
cosi scopriamo la verità......

Il Master ha detto...

Hei Anto, hai un accesso a skype?
Con Davi abbiamo un po' giocato domenica scorsa, sarebbe cirino darsi un appuntamento su skype tutti insieme e giocare. Tu puoi sabato o domenica pomeriggio?
Comunque anche Pyt voleva partire, ma Her Dok ha un po' insitito perchè facesse un po' di ricerche prima.
Al più presto mettero' i risultati sul blog (ricerca su zafferano, mormork e qualcos'altro che ora non mi ricordo).
Comincio a preparare il vostro viaggio...
La settimana prossima da lunedi' a mercoledi' non ci saro' perchè ho un congresso.
Ora sto crivendo dal lavoro, ma ppichè mi hanno messo 3 punti in una mano ieri e non posso lavorare gran che, questo pome me ne vado a casa a lavorare su A&A.

Rattila ha detto...

MI RICORDO DI UNA LEGGENDA CHE SE CHIAMAVI..... gallo-anto......una voce rispondeva sara vero? po forse Herdoctor dovra controllare questa fonte :)

Il Master ha detto...

Riassunto conversazione Pityele-Her doktor.

Dopo qualche discussione sul sidro e i suoi vantaggi nello svezzamento, i due cominciano a discutere del testo ritrovato. Her doktor sostiene che l’incongruenza temporale tra il 624 e il 630 sia legato a qualcosa che G ha omesso dal testo. Omissione e non menzogna, perché mentire sarebbe stato più semplice e non avrebbe richiesto due cambi di stile narrativo 2 volte (precisione-approssimazione-precisione), ma nell’ultima frase G. dichiara, tra le altre cose, che nel suo testo non ci sono menzogne; quindi, la conclusione del professore è che G. abbia omesso di raccontare qualche avvenimento avvenuto tra il 624 e il 630, ma che abbia deliberatamente deciso di laciare più o meno trasparire l’omissione.
Pityele è piuttosto curiosa sulla frase finale (zafferano e ostacoli aggirati?)e anche sulla menzione al sidro. Inoltre domanda, dove sia il villaggio di Mormork.
Mormork era sulle pendici degli Alti Monti, come dice il testo. Her doktor non sa cosa ne sia del villaggio al momento.
L’idea di Rattila e di Pityele è di partire al più presto verso Mormork. Il prof è più prudente e li sprona a fare prima delle ricerche. Loro due devono cercare notizie sullo zafferano, lui stesso, che è un geografo, si occuperà delle notizie sul villaggio e Inga scenderà nel dungeon più pericoloso del continente (la cantina di her doktor) a cercare informazione sul sidro.
Pityele guadagna 10 PEblog.

Il Master ha detto...

Notizie sullo zafferano

Il crocus sativus è una pianta ed appartiene al genere Crocus. La pianta adulta è costituita da un bulbo-tubero di un diametro di circa 5 cm. Il bulbo contiene circa 20 gemme indifferenziate dalle quali si originano tutti gli organi della pianta, in genere solo 3 le gemme principali daranno origine ai fiori e alle foglie. Durante lo sviluppo vegetativo dalle gemme principali del bulbo si sviluppano i getti, uno per ogni gemma; per cui da ogni bulbo ne spunteranno circa 2 o 3. Il getto contiene le foglie ed i fiori, una volta che è fuoriuscito dal terreno si apre e consente alle foglie di allungarsi e al fiore di aprirsi completamente. Il fiore dello zafferano è un perigonio formato da 6 petali di colore violetto intenso. La parte maschile è costituita da 3 antere gialle su cui è appoggiato il polline. La parte femminile è formata da ovario, stilo e stimmi. La pianta entra in stasi vegetativa nel periodo estivo. Nei primi giorni d'autunno dal bulbo si originano 2 o 3 spate di colore bianco, rivestite da un rigido strato di tuniche, dalle spate fuoriuscite dal terreno escono dei mazzetti di circa 10 foglie. Alla fine del mese, tra le foglie, spuntano i primi fiori. L'attività vegetativa rallenta durante l'inverno.
La pianta si adatta molto bene ai climi caratterizzati da piovosità media tra 300 e 400 mm annui, ma tollera anche climi più piovosi, con l'indice di piovosità tra 1500 e 2000 mm annui. Ciò che i coltivatori devono assolutamente evitare sono i ristagni d'acqua, molto dannosi per lo sviluppo della pianta; per questo motivo una coltivazione su terreno leggermente scosceso è preferibile ad una su terreno pianeggiante. Il croco sopporta temperature invernali anche inferiori allo 0 termico: I bulbi cominciano a soffrire solo sotto -12°. Nel periodo estivo, quando la pianta si trova in fase di quiescenza, le alte temperature non creano alcun tipo di problema.
Il bulbo dello zafferano è molto sensibile all'azione dei funghi parassiti. Per evitare che l'intera coltivazione s’infesti è necessario eliminare immediatamente i bulbi malati, oppure ricorrere alla cura dei bulbi con prodotti fungicidi.
Un altro pericolo per le coltivazioni di zafferano è rappresentato dagli animali selvatici che si nutrono del bulbo come il topo, il ratto, l'istrice e il cinghiale. Il topo non è in grado di scavare il terreno, ma è dannoso nel momento in cui i bulbi vengono prelevati dal terreno e conservati in attesa della nuova coltivazione. L'istrice ed il cinghiale sono capaci di scavare il terreno, la presenza di questi animali rende quindi necessaria la costruzione di una valida recinzione a protezione della coltura. Si sospetta che fiori o bulbi toccati dal genere “crudele” di questi animali possa portare negli umani e negli elfi l’insorgenza del mannarismo. Nani, halfling e gnomi sembrano immuni al contagio. Sono ignoti gli effetti sulle razze selvagge. Sorprendentemente pare che anche i mezz’elfi siano immuni.
Lo zafferano ha moltissimi usi, dalla cucina alla medicina (con effetti sia tossici che benefici). In magia può essere utilizzato per incrementare l’effetto delle magie di ammaliamento, ma il pretrattamento necessario a renderlo attivo è conosciuto solo da pochi incantatori.
Nel linguaggio dei fiori, nella confederazione di staed, nella più parte dei regni umani, per gli elfi, per halfling e per gli gnomi, il croco significa passione e amore sensuale. Tra i nani, speranza per la vita ultraterrena, ma tra i Balga Pelur e le razze selvagge significa giovinezza spensierata.

Il Master ha detto...

Una settimana dopo questo colloquio, siete nuovamente convocati.
Her doktor è seduto sulla sua solita poltrona con pantofole e calzettoni a quadretti. Siamo nell’estate del 998 NR., ma il prof ha sempre freddo. Accanto a lui siete l’orribile Inga in maniche corte e gonna lunga e il grembiule di cucina. Il grembiule è sporco di sangue come quello di un macellaio, Inga ha un taglio ricucito di alcuni centimetri sul braccio sinistro, è sudata e ha l’aria allegra. Sul tavolo ci sono due bottiglie di sidro l’etichetta dice “Sidro di Mormork anno 674”. Sul tavolo ci sono bicchieri per tutti voi, una delle due bottiglie è aperta e Inga e HER DOKTOR ne stanno bevendo un po’.

Il Master ha detto...

Notizie su Mormork

Mormork è un villaggio a nord-ovest di Morg, ma fa parte del regno di Krinz. Sorge sul monte Morker a 1200 m, è nato intorno al 350NR, il periodo di suo massimo splendore fu intorno al 600 NR, quando vi si scoprì una miniera d’argento, all’epoca la popolazione raggiunse il migliaio di abitanti. La miniera si esaurì nel giro di 50 anni, e il paesino si spopolò. Dal 700 fino a 30 anni, ha contato circa 200 abitanti. Da circa 20 anni il paese non è più nominato in alcuno dei testi reperibili da Her doktor. Per raggiungere il paese ci sono due strade possibili a partire da Liones: si può prendere la via meastra da Gulf a Morg è una strada piuttosto tranquilla e l’avete già fatta. Da Morg c’è una strada che segue il corso del fiume fino al paesino di confine di Mormak. Da Mormak a Mormork esisteva anticamente un sentiero. Questa strada è quella percorsa da Grossopiedone. L’altra via possibile è una strada militare che parte da Gulf e coteggia i monti fino al confine coi Balga Pelur. E’ una strada molto poco frequentata, senza deviazioni significative che incontra solo 4 paesini tra Gulf e il Morbub (nell’ordine: Tarkerber; Galkerber, Galber e Morbubber). Indipendentemente dalla strada che sceglierete, dovrete passare da Liones e da Gulf, Her doktor suggerisce che facciate visita prima a Lamos Van Der Velde e poi all’ufficio delle imposte di Gulf (la capitale del regno di Krinz), li dovreste poter avere informazioni sullo stato attuale di Mormork.

dabo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Pytiele ha detto...

"Buongiorno a voi!" dice una sorridente Pityelë entrando nella cucina, "Questa notte mi sembra di aver dormito per quasi SETTE anni ( ihihih off game),ma presto il viso colorato dal sorriso della druida si tramuta in un un viso turbato dalla vista dell'arcigna donna apparentemente ferita.
"Inga! Ma cosa vi è successo? Avete bisogno d'aiuto?"