lunedì 12 ottobre 2009

Guida turistica di Caledonia

(tratto da "le nostre città più celebri" di Lamos Van Der Velde)

...l'autore al momento non può continuare a scrivere causa calamità felina, riprenderemo al più presto.....

INDICE:


  1. Quartieri di Caledonia
  2. Storia breve della città
  3. Monumenti di interesse
  4. Ordinamento giuridico
  5. Culti cittadini
  6. Leggende di mare e città
  7. Economia
  8. Guida gastronomica

1. Quartieri di Caledonia.

  • Lungo bassotto (popolare)
  • Ghetto novo (benestante)
  • Vallata del solitario (ceto medio)
  • Ghetto antico (nobiliare)
  • Valle picco basso (popolare)
  • Costa delta (ceto medio)
  • Quartiere del porto (popolare)
  • Valle picco alto (ceto medio)
  • Costa templi (benestante)
  • Castello estivo (residenza del governatore e sede degli uffici di amministrazione pubblica)
  • Isola di risacca

2. Storia breve.

Fondata nel 203 A.R. dal giovane LEDAM, viene conquistata dai NANI capeggiati da PORPORA La Condottiera, nel 150 A.R. Con l'aiuto di un contingente Elfico la città si libera degli invasori nel 145 A.R. Gli Elfi però rifiutano di lasciare il territorio e di fatto prendono il posto dei nani. Nel 140 A.R., dopo 15 giorni di rivolte, gli elfi vengo scacciati. Nel 104 A.R. re ANAKINESTE di Caledonia ordina il bonifico delle pianure vicine alla città.Nel 103 A.R. il lavoro è completato e la Pianure de Grano diventano cotivabili. Nel 30 A.R nasce ORIEL fratello minore di ALCIBIADE MENTEVELOCE. Nel 25 A.R., a 7 anni, in seguito alla scomparsa del padre, Alcibiade viene incoronato re di Caledinia. Nel 7 A.R. in seguito alla sparizione di Alcibiade, Oriel parte e di lui si perdono le tracce per alcuni anni. Salito su trono imperiale nell'anno 0, Oriel ordina la costruzione di un castello nei pressi di Caledonia, con l'intenzione di farne la sua residenza estiva. I lavori terminano nel 5 N.R., ma Orie non o farà in tempo a vederlo e morirà nel 7 N.R. a Drego Fiorito, al ritorno da un altro viaggio. Il castello verrà regolarmente usato dalla famiglia imperiae fino al 605 N.R. Nel 235 N.R. la città si amplia annettendo i quartieri di Lungo bassotto e Costa templi. Ne 521 N.R. CRATESTE ordina la costruzione delle grandi mura cittadine. Nel 544 TINETE, figlio di Crateste, diventa il nuovo governatore e ordina immediatamente la distruzione delle mura, inutili in tempo di pace. Nel 605 il Castello estivo viene abbandonato dagli imperatori per diventare sede del governo locale. Nel 730 il partito dei SOBRIMORI, capeggiato da SOBRIMAL La Sfrontata, viene esiliato dalla città. I Sobrimori si rifugiano in BOSCO SOBRIO e nel CASTELO 31/24 ( edificato da PROTAG IL PAZZO nel 702 per CALICOT L'Eccentrica, madre di Sobrimal). Il 3 Febbraio (siamo nell'emisfero SUD quindi in realtà è Agosto ma così si capisce meglio) 734, a metà del pomeriggio, i Sobrimori spariscono. Nell'809 un grande terremoto distrugge quasi interamente la città. In piedi restano solamente le capanne in legno dei quartieri più poveri e 20 edifici in pietra di cui solo 7 competamente indenni. I 7 edifici sono: Il Castello Estivo, La casa degli Hisaym Ibn Sina, il Pantheon, la Capitaneria di porto, il Santuario del Mare di valle picco basso, la Caserma di valle picco alto, la casa dei Berges. Nell'898 il 4 Agosto (cioè febbraio- emisfero sud) alle 9.15 del mattino, il mercantile Risacca avvista un'isola al largo di Caledonia (fino ad alora non esisteva). L'isola prende ufficialmente il nome della nave nel 902.

3. Monumenti di interesse.

  • IL CASTELLO ESTIVO: ci sono visite guidqte tutti i mercoledì dalle 9 alle 18.
  • IL PANTHEON: eretto nel 12 N.R. su progetto di Olinop, è uno degli edifici più antichi della città.
  • IL MUSEO DEL MARE: allestito nell'antica Capitaneria di porto nel quartiere del porto.
  • IL SANTUARIO DEL MARE in valle picco basso: è l'edificio più antico di Caledonia, la leggenda vuole che a progetterlo e a cominciarne la costruwione sia stato il giovane Ledam nel 203 A.R.
  • LA CASERMA DI VALLE PICCO ALTO: risale al 522 N.R. ed è quanto resta delle grandi mura volute da Crateste.
  • LA CASA DEGLI HUSAHYM IBN SINA e LA CASA DEI BERGES: gli unici 2 edifici privati scampati al terremoto dell'809 N.R., risalgono rispettivamente al 100 e al 340 N.R. Purtroppo i proprietari non organizzano visite, ma l'aspetto esteriore fornisce già un'idea dello stile architettonico dell'antica Caledonia.
  • LA STATUA IN BRONZO DI ALCIBIADE MENTEVELOCE e LA STATUA IN MARMO DI ORIEL IL CONQUISTATORE: datate 1 e 5 N.R. sono poste una in faccia all'altra nella Piazza della Fratellanza nella Vallata del Solitario.
  • Meritano una visita le vie centrali della zona portuale, centro del divertimento serale di Caledonia. I vanerdì sera sono particolarmente vivaci, ma leggermente pericolosi a causa dei conflitti tra studenti di Filosofia e di Alchimia.
  • IL TEATRO DI CAEDONIA: dedicato al celebre drammaturgo caledone Eurippide (con 2 p e non è un errore del master), fu riedificato nell'812 su progetto dell'architetto N. Nagghib. L'edificio galleggia sul torrente bassotto (quando c'è acqua) ed è ancorato a un ponte che unisce Ghetto Antico a Valle Picco Basso.
  • LO SCOGLIO DORATO DEL DIO DEL MARE.

4. Ordinamento giuridico della città.

La città è amministrata da un consiglio di 9 bembri detto "la loggia" e da un Governatore. I òembri della loggia sono eletti dal popolo tra gli asponenti della nobiltà.Il Governatore invece è nominato dal proprio predecessore. La carica non ha una durata fissa. ma tradizionalmente si aggira intorno ai 5 anni. I 9 e il Governatore hanno uguali poteri, ma al governatore spettano mansioni di rappresenza.

5. Culti cittadini.

In città si venerano le 10 divinità principale, Thabil e Il dio del mare Téneidon, rappresentato come un uomo dalla carnagione blu/verde con mani e piedi palmati e la pinna da delfino.

6. Leggende di mare e città.

  • La leggende di Ledam, fondatore della città.
  • La leggenda dell'eroe Hardmut Nur e della sua tragica morte.
  • La leggenda di Manter e della liberazione dagli Elfi.
  • La leggenda di Crateste e delle mura cittadine.
  • La leggendadi Farsif e del grande terremoto.
  • La leggenda dell'isola di Risacca.
  • La leggenda della scomparsa dei Sobrimori.
  • La leggenda di Téneidon e le ninfe delle conchiglie.
  • La leggenda dell'antica amicizia tra il dio del mare e gli uomini di caledonia.
  • La leggenda di alcibiade a del suo primo sorriso.

7. Economia.

Nelle Pianure del Grano si produce una grande quantità di grano che viene lavorato nelle cittadine della pianura in farina e pasta. Le colline del Barocco producono il vino rosso "barocco". La pesca é molto sviluppata nella regione, il pescato consiste principalmente in: aciughe, pesce pigrone, pesci azzurri squaletti, tonnetti, polpi, muscoli e seppie. La più parte dei prodotti sono più che sufficienti ai bisogni della popolazione, il surplus viene esportato verso altre città della confederazione. L'allevamento consiste soprattutto in pollame, la produzione basta per le esigenze locali. Gli sport più diffusi sono la palla nuoto e la vela.

8. Guida gastronomica.

Antipasti tipici:

  • Pesce pigrone marinato
  • Cozze alla marinara

Primi piatti tipici:

  • Troffie al pesto
  • Linguine allo scoglio caledone
  • Spaghetti al nero di seppia e al verde di pesce pigrone
  • Zuppa di cozze caledoni
  • Zuppa di pesce pigrone
  • Risotto ai frutti di mare

Secondi tipici:

  • Involtini di pesce pigrone
  • Frittata di frutti di mare
  • Sogliole in verde di pesce pigrone
  • Polpette di pesce

5 commenti:

Araya ha detto...

Mi ha sempre affascinato la storia delle origini della mia bella città...



( è un pò sono orgogliosa delle antiche origini della mia fastidiosa famiglia...)

Frances ha detto...

Era da un pò che non mi facevo sentire, lo so....penso che rimedierò...

IL Master ha detto...

Cia Fra, sono contenta che tu sia tornato ad avere internet.
Io spero proprio di cominciare a giocare al pià presto. Devo risolvere qualche problemino ma spero sia una cosa veloce,
comunque oggi ho risolto il problema della tastiera (cioè ne ho comprata una nuova, quella di priòa aveva deciso che la c non le piaceva e non la scriveva più, ero riuscita ad aggiustarla e lei ha deciso che faceva lo sciopero della v, risolto anche questo ha detto no alla l e io ho buttato la tastiera).
A presto.

mikuz ha detto...

Master siamo un pò svanite...
Non si tratta di Francesco, ma della maghetta (? o streghetta?) della Pao...

Lo svanimaster ha detto...

çqster totqlòente svanitam
chiedo scusa alla magastreghetta, davvero scusam chissà perchè pensavo fosse Fra che non aveva finito di scivere il suo nome. Ma quel che è peggio è che ho visto il commento di Paola sul blog di Parigi e mi sono detta: ma perchè non scrive nulla sul mio blog? A moa discolpa posso solo dire che ho letto prima il òmio bog e poi parigi, ma è una scusa di poco conto.

Scusa davvero Pao, perdonami sono super svanita, troverò il modo di farmi perdonare.

P.S.
Se in questo commento ci sono degli strani errori con lettere senza senso sappiate che sto scrivendo con una tastiera francese che viene letta come italiana dal PC.

Beh ora andrò a riposarmi, credo di averne proprio bisogno.